Alberi liberi
Principali temi |
Danzaterapia |
Durata |
75 minuti |
Numero di partecipanti |
Fino a 12 |
Occorrente |
Musica, percussioni |
Preparazione
Preparazione del contesto
Il/la formatore/trice dovrà assicurarsi di avere abbastanza tempo per preparare lo spazio prima dell’inizio del laboratorio. La stanza dovrà essere più sgombra possibile. Ogni oggetto o mobile dovrebbe essere posto al di fuori della stanza, se non è possibile, bisognerà cercare di metterli da parte e fare spazio.
È importante che il/la formatore/trice abbia preparato una playlist e sappia quale genere musicale è più adatto alle attività da svolgere.
Se vi sono delle risorse materiali specifiche da utilizzare nel corso della sessione, bisognerà disporle in uno spazio accessibile.
Il/la formatore/trice dovrà accertarsi che i/le partecipanti abbiano chiaro il luogo e la data dell’incontro e non darlo per scontato. Se necessario, suggeriamo di ribadire più di una volta questo dato.
Consigliamo di invitare i/le partecipanti a vestirsi in maniera comoda in vista del laboratorio.
Preparazione Personale
Prima di incontrare il gruppo, il/la facilitatore/trice si concentrerà su alcune domande chiave che gli/le consentiranno di riflettere sulle attività da svolgere.
Se si prepara ad incontrare il gruppo per la prima volta dovrà chiedersi che cosa sa riguardo ai partecipanti (età, nazionalità, background culturale, genere, ecc.).
Al contrario, se fa già parte del gruppo, dovrà interrogarsi sulla sessione ripensando agli incontri precedenti e allo sviluppo delle attività svolte in precedenza. Che percorso di crescita hanno affrontato i/le vari/e componenti del gruppo? E il gruppo nella sua interezza?
Il/la facilitatore/trice dovrà riflettere sui propri sentimenti. Che sentimenti prova nei confronti del gruppo e di ciascun/a partecipante? Quali sono le sue paure, quali le sue aspettative?
A volte, tendiamo a proporre delle attività perché ci piacciono, ma potrebbero non essere adatte ai partecipanti in quello specifico momento. Questa autoriflessione è essenziale per compiere delle scelte che siano più adatte al gruppo e a te stesso.
Infine, dovrà ricordarsi che il/la facilitatore/trice rispecchia le intenzioni del gruppo. Se si diverti anche loro si divertiranno. Se ha dei dubbi riguardo alle attività che propone, anche loro le avranno.
Il laboratorio può differire molto dalle aspettative e dai piani dei/delle facilitatori/trici, perciò è sempre bene essere flessibili e adattare le attività in base alla situazione.
Il laboratorio
Attività di riscaldamento
I partecipanti sono invitati a lasciare le scarpe al di fuori dello spazio di lavoro e di unirsi al resto del gruppo. I/le partecipanti sono invitati/e a trovare una posizione comoda, a concentrarsi sugli esercizi di respirazione e analizzare la percezione del loro corpo. Questa fase è fondamentale al fine di aiutare le persone a inserirsi pian piano in un contesto che è molto diverso dalla vita ordinaria. Questa fase può durare dai 10 ai 30 minuti in base alla reazione del gruppo.
Attività cardine
Non appena i/le partecipanti avranno acquisito un po’ di familiarità con la respirazione, il/la facilitatore/trice li inviterà ad alzarsi e ad analizzare il rapporto fra terra e cielo mediante il corpo che respira. Ciascuno ha, infatti, una percezione differente. Dovranno concentrarsi sulla loro spina dorsale e a come si solleva nel corso dell’esercizio. Inoltre, il/la facilitatore/trice chiederà ai/alle partecipanti di produrre un movimento dinamico nel corso dell’esercizio e a riflettere su come i piedi possono essere tenuti ben piantati per terra, mentre la parte superiore si muove nello spazio intorno: come un albero, con radici forti e foglie leggerissime. Il/la facilitatore/trice incoraggia i partecipanti a respirare e a rilassare i muscoli per riprodurre sempre più i movimenti. Quindi, il/la facilitatore/trice suggerirà ai/alle partecipanti di compiere liberamente dei movimenti con le gambe piantate per terra, mentre la parte superiore del corpo si muoverà in maniera sempre più libera e leggera. Chi si sente pronto potrà andarsene in giro e incontrare altre persone mediante i propri movimenti. Nel muoversi, i/le facilitatori/trici chiederanno ai/alle partecipanti di fare qualcosa che li rappresenti in quello specifico momento e di ripeterlo fino a quando il movimento non avrà preso forma. I/le partecipanti saranno suddivisi in piccoli gruppi al fine di ideare una piccola coreografia da presentare agli altri.
Conclusioni:
Il/la facilitatore/trice inviterà i/le partecipanti a formare un cerchio e chiuderà la sessione con un esercizio di respirazione. Proporrò un rituale in cui ciascun partecipante ringrazi gli altri con un movimento molto personale.
Risultati di apprendimento
Al termine della sessione, i/le partecipanti:
- saranno in grado di esprimersi ed interagire con gli altri mediante il movimento;
- acquisiranno una certa consapevolezza del loro respiro;
- acquisiranno una certa consapevolezza della loro postura e del loro modo di stare nello spazio;
- acquisiranno una cera consapevolezza della loro forza e, allo stesso tempo, si sentiranno liberi/e di muoversi.
